Marzo 13
2018
iIl paziente in stato di malnutrizione a domicilio
Il MMG/PLS (servizi di dietetica e nutrizione clinica; specialisti del servizio di nutrizione clinica aziendale e specialisti ospedalieri di presidio territoriale), dopo aver riscontrato uno stato di malnutrizione e/o disfagia, utilizzando gli strumenti individuati per lo screening, può prescrivere supplementi orali o richiedere una consulenza specialistica nutrizionale, attivando il Centro di Salute di riferimento ed il Servizio di Nutrizione Artificiale territoriale ed allegando la scheda indicazione precoce del rischio nutrizionale (il MUST o il MNA).
Per consentire l’immediata valutazione del paziente, è opportuno che, alla prima visita, il nutrizionista abbia a disposizione alcuni esami di laboratorio non anteriori a tre mesi o più recenti nel caso di valutazione di pazienti con nutrizione parenterale: emocromo, funzionalità renale, glicemia, funzionalità epatica, elettroliti, albumina, pre-albumina, transferrina, linfociti, assetto lipidico, che ben si correlano con lo stato nutrizionale.
Il MMG/PLS, con il Nutrizionista ed il Centro di Salute, programmerà tutti gli interventi necessari:
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Richiesta ed effettuazione di esami ematochimici domiciliari in assenza di referti recenti;
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Formulazione del Piano Terapeutico Nutrizionale (supplementazione mediante cibi naturali o supporto nutrizionale – valutazione e monitoraggio circa la necessità di ricorso a tecniche di supporto nutrizionale più invasive quali la nutrizione enterale o parenterale);
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In caso di mancato raggiungimento dell’obbiettivo nutrizionale per via orale, organizzazione e realizzazione, insieme agli specialisti ospedalieri, dell’accesso nutrizionale più appropriato;
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Inoltro della eventuale prescrizione del nutrizionista al Servizio Farmaceutico della ASL di riferimento per l’approvvigionamento necessario dei prodotti e presidi, la prescrivibilità dei quali sarà legata da una parte alla risposta clinica e dall’altra alla compliance del paziente rispetto al loro utilizzo;
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Rivalutazione domiciliare dello stato nutrizionale ogni volta che è necessario modificare qualitativamente e/o quantitativamente la prescrizione in base allo stato clinico-laboratoristico:
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Nel caso della NE (nutrizione enterale) il medico nutrizionista rivaluta il paziente ogni 3 mesi, rinnovando/aggiornando la prescrizione per il ritiro presso i magazzini farmaceutici, che erogano con cadenza di 15/30 gg i prodotti;
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Nel caso della NP (nutrizione paranterale), la valutazione con esami ematochimici si effettua ogni 10/20 gg o secondo necessità. Il piano terapeutico può avere durata massima di 2 mesi.