Orfeo e la metempsicosi
L’originalità del mistero orfico consiste nel credo della trasmigrazione dell’anima, e quindi nella rinascita continua degli esseri umani, condannati da una sorta di peccato originale a reincarnarsi in mille vite diverse. Gli uomini, secondo la mitologia orfica, sono nati dalle ceneri dei Titani, orgogliosi giganti che si ribellarono a Zeus dopo averne divorato il figlio, e per questo vennero folgorati dal dio.
Lo scopo dell’iniziazione orfica è prettamente spirituale, poiché mira ad affrancare il fedele dal dolore eterno dell’eterna rinascita, liberando la sua anima dal ciclo infernale della reincarnazione. Platone stesso fu un neofita dell’orfismo e il mito della caverna che domina il suo celebre testo, La Repubblica, è una descrizione quasi letterale dell’iniziazione orfica.
Il cristianesimo capovolgerà il significato della risurrezione, ma manterrà il concetto di peccato e caduta originale, accentuando il valore della salvezza e della perdizione dell’anima dopo la morte.